Lago Maggiore, il preferito dai poeti

Il Lago Maggiore è il secondo in Italia per estensione e si divide tra Italia e Svizzera (Canton Ticino), facendo poi da cerniera tra due regioni, Lombardia e Piemonte; i poeti e gli scrittori più famosi l’hanno amato, tra i quali Stendhal, che ha parlato ampiamente di questo angolo d’Italia nelle sue opere (assieme a Flaubert, tra gli altri).

Da dove cominciare?

Le rive e i dintorni del lago vi regaleranno dei paesaggi meravigliosi, ad ogni stagione; ciascun piccolo borgo è da scoprire, elencarli tutti non è possibile e non aggiungerà nulla alla bellezza dei luoghi.

Cominciamo con un po’ di storia, allora. Il Lago Maggiore ha origine glaciale. Furono i romani a chiamarlo “Verbanus Lacus”, da cui deriva l’odierno nome. Nel Medioevo l’area fiorisce…si iniziano a costruire castelli e borghi; le ricche famiglie ne controllano i dintorni: i Visconti, i Della Torre e soprattutto i Borromeo, la cui influenza sul lago fu importantissima ed è tuttora viva con le loro ville e giardini, ora attrazioni turistiche visitatissime.

Le celebri ville che furono residenze delle famiglie di aristocratici che abitarono sulle rive del lago sono principalmente: i due Palazzi Borromeo, Villa Taranto, Villa Pallavicino e Villa Faraggiana, ma ce ne sono molte altre.

I Palazzi Borromeo sorgono sulle due isole più famose: l’Isola Madre e l’Isola Bella, le cui attrazioni non si limitano alle costruzioni, ma sono principalmente i meravigliosi giardini e orti botanici; quello dell’Isola Bella si trova di fronte a Stresa e si estende su una serie di terrazzamenti che si affacciano sul lago, in uno splendido esempio di “giardino all’italiana”.

Altri giardini botanici famosi sono quelli di Villa Taranto, a Verbania. Questi giardini sono divisi in serre, terrazzamenti, aiuole ed erbari e sono decorati da splendide costruzioni e fontane. Le specie vegetali provengono da ogni parte del globo; splendide sono quelle della serra tropicale.

Un’altra splendida villa da visitare a Verbania è Villa San Remigio: situata sul colle panoramico della Castagnola, perfetto connobio tra architettura e natura. Fu voluta da una coppia di artisti con l’intento di creare il giardino perfetto, dove bellezze artistiche e vegetazione riuscissero a coesistere in armonia. I giardini hanno nomi poetici: il Giardino delle Ore, il giardino della Letizia, il giardino della Mestizia, il giardino delle Memorie e quello dei Sospiri.

Per gli amanti dell’arte, interessante una visita al Museo del Paesaggio di Verbania, omaggio alle bellezze del verbanese. Il museo si divide in quattro sezioni: pittura, scultura, archeologia e religiosità popolare (interessante racolta di dipinti e immaginette ssacre, alcune delle quali risalenti al ’500).

Indimenticabile la visita a Villa Pallavicino di Stresa, il cui parco è uno dei luoghi più suggestivi del lago; l’attrazione principale è sicuramente costituita dalle specie animali esotiche (lama, canguri, zebre, fenicotteri, tucani), che vivono in ampi spazi naturali.

Le attrazioni non si limitano a ville e giardini, ma si contano anche i castelli e fortezze, nonché i musei. Bellissimo è il Museo della Bambola di Angera, che ripercorre la storia del giocattolo, oppure il Museo Archeologico di Arona, per chi vuole saperne di più sulla storia di questo magnifico lago.

Nelle vicinanze del Lago Maggiore c’è anche un parco naturale: il Parco Nazionale Val Grande, una vasta area verde tra le cui fronde e cespugli trovano riparo numerose specie animali. Tra gli uccelli, l’aquila reale, il falco pellegrino, il gallo forcello e il gufo reale; tra i mammiferi si ricordano camosci, cervi, daini, volpi, faine, tassi e donnole; chiaramente non mancano i piccoli roditori.

Per dormire

Consigliamo di scegliere uno tra i tanti B&B situati tra il verde delle colline di Stresa e Verbania. Il panorama di cui si può godere dalle alture è impareggiabile, soprattutto al tramonto e nelle giornate limpide; nei dintorni, le splendide Villa Taranto e Villa Pallavicino.